Don Gesualdo nella Miniera dei “Carusi” di Caltanissetta

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Dall’11 al 13 novembre, Caltanissetta sarà al centro della storia  con una serie di importanti appuntamenti,  tutti legati alla commemorazione  della tragedia di  Gessolungo del 12 novembre 1881, nella quale perirono 65 persone, tra cui cui 19 bambini, che saranno ricordati con la deposizione di una corona di fiori presso il Cimitero dei Carusi, sabato 12 alle ore 9.30.  Giorno 11, venerdì, ci  sarà un convegno che ha come tema la valorizzazione dei siti minerari siciliani e sarà l’ occasione per avviare un protocollo di intesa tra una serie di Comuni con il Comune di Caltanissetta capofila,  protocollo che sancira’ la nascita de “Le vie dello Zolfo“, un percorso culturale di turismo lento promosso dall’assessore Marcello Frangiamone. 

Tutti appuntamenti che nascono nel ricordo di Caltanissetta Capitale dello Zolfo, e nello stesso tempo come tributo ad anime innocenti, simbolo di un passato di dolore che ha segnato la storia. Ragazzi e adulti, uniti nella sopravvivenza alla miseria,  con un impiego  fino a 18 ore al giorno  per pochi denari, e con il rischio, infine, di morire per malattie, maltrattamenti  o  sepolti vivi per il cedimento della struttura. Una storia di sacrifici che, oggi,  viene riportata alla memoria in occasione anche di un altro avvenimento, il Centenario di Giovanni Verga, Scrittore che ha dato voce a tanti disgraziati, denunciando le loro condizioni, già tre anni prima di questa sciagura .

Domenica, quindi, alle ore 18.30, presso il Teatro Margherita, andrà in scena, per la regia di Lorenzo Muscoso  “Don Gesualdo” con Alessandro Sparacino, Riccardo Gerbino e Rita Abela.  L’Opera, tra le  più intense e  importanti della letteratura verista e parte del  tour “Verga 100” – Manifestazione Ufficiale prodotta dalla Dreamworld Pictures,  proviene direttamente da Vizzini – città natia dello scrittore  e luogo di ambientazione della stessa –  e per la direzione di un suo stesso concittadino, che cento anni dopo, lo porta sul palco in una dimensione di autenticità. La storia di Don Gesualdo,  richiama proprio le umili origini di coloro che finiscono per essere vittime della brutalità dell’ambiente. Per l’occasione Sparacino leggerà una breve riscrittura di Rosso Malpelo di fronte alla tomba dei caduti, anticipazione del prossimo progetto artistico che vedrà proprio la rappresentazione di questo triste racconto tra i luoghi della zolfara, dove  Caltanissetta, sarà certamente, punto di partenza di una importante ricostruzione storica che non può essere dimenticata. Un progetto voluto da Marcella Natale, Assessore alla Cultura “per rendere partecipe la città e i cittadini dell’ irripetibile momento storico, che diviene occasione di partecipazione congiunta, tra studenti  e adulti,  nella condivisione di un posto in platea di fronte all’emozione del grande spettacolo, ma anche un’importante opportunità di formazione  intellettuale per tanti giovani discenti, che potranno assistere gratuitamente allo spettacolo. Un servizio reso alle scuole divenendo così parte di questo anno di solennità isolana”.

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